Ecce Homo
Nel sito PoesieRacconti.it è stata pubblicata ,qualche tempo fa, questa poesia di Pierluigi Correli di sapore profondamente “teilhardiano”
G.F.
“Sul confine oscuro del tempo
Silenziosa sta la pietra antica
Come un punto di memoria
Sulla mappa della Storia.
Voci di altre epoche
Antichi riti e miti del passato.
Respiri un'altra età
Te la senti dentro
Ma non la comprendi
La pietra antica
Non ha parole,
Nè suoni, nè segni
Ma la ritrovi nelle tue radici:
l’Antico Verbo che consola,
il Logos che non tradisce,
la Verità --che si consacra.
Echi di salvezza eterna e di Amore
Che attraversano il tempo e i cicli della vita
E’un raggio luce ti trafigge il cuore
avverti un grande senso di dolcezza
ti senti Uomo nuovo.
Fu sera e poi mattino.
Silenziosa sta la pietra antica
Come un punto di memoria
Sulla mappa della Storia.
Voci di altre epoche
Antichi riti e miti del passato.
Respiri un'altra età
Te la senti dentro
Ma non la comprendi
La pietra antica
Non ha parole,
Nè suoni, nè segni
Ma la ritrovi nelle tue radici:
l’Antico Verbo che consola,
il Logos che non tradisce,
la Verità --che si consacra.
Echi di salvezza eterna e di Amore
Che attraversano il tempo e i cicli della vita
E’un raggio luce ti trafigge il cuore
avverti un grande senso di dolcezza
ti senti Uomo nuovo.
Fu sera e poi mattino.
Pierluigi Curreli
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