In un suo bellissimo libro Pietro Gheddo, missionario del PIME, dedicato al confratello padre Cesare Pesce, missionario in Bengala (Bangladesh) ricorda alcuni pensieri che padre Pesce ha lasciato nelle sue carte:
"Sono sempre stato lettore e seguace di Teilhard de Chardin definito da Paolo VI un'uomo indispensabile per il nostro tempo; e cerco di autoconvincemi che ogni avvenimento che mi riguarda è sempre il meglio per me e per gli altri"
E in un'altro scritto, dopo essere stato deluso dalla mancata crisitanizzazione di una comunità bengalese padre Pesce scrive:
"Un contadino non è mai arrabbiato quando semina e io ho semplicemente seminato. Altri raccoglieranno. Il maestro Teilhard de Chardin diceva: ogni cosa avviene per un domani migliore. E allora perchè lamentarsi?".
In: PIETRO GHEDDO
Casare Pesce - Una vita in Bengala 1919-2002
E in un'altro scritto, dopo essere stato deluso dalla mancata crisitanizzazione di una comunità bengalese padre Pesce scrive:
"Un contadino non è mai arrabbiato quando semina e io ho semplicemente seminato. Altri raccoglieranno. Il maestro Teilhard de Chardin diceva: ogni cosa avviene per un domani migliore. E allora perchè lamentarsi?".
In: PIETRO GHEDDO
Casare Pesce - Una vita in Bengala 1919-2002
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