sabato 20 ottobre 2012

            TEILHARD DE CHARDIN
sintesi di un documento redatto dalla prof.ssa Annette Daverio
Tanto per introdurre il discorso
Padre Pierre Teilhard de Chardin è nato in Francia nel 1881.
Nella sua vita ha sintetizzato una doppia vocazione: qualla di scienziato e quella di religioso e una realtà di questo grande pensatore è stata quella che malgrado le  disgraziate vicende vissute, e non per sua colpa, ha mantenuto una profonda unità psicologica.
Il suo campo scientifico spaziava tra la Geologia, la Paleontologia e infine la Preistoria. Acquisì in questo vasto settore una competenza e una fama internazionale. La sua competenza è ancora oggi, dopo più di cinquanta anni dalla sua morte, riconosciuta nei tanti consessi internazionali che si tengono in questo campo in tutto il mondo.  Basti pensare che nel 2004, al Simposio internazionale di New York per i cinquantìanni della scomparsa del Padre Teilhard, più di 800 scienziati si sono riuniti per discutere ancora sulla validità del pensiero teilhardiano e per andare oltre il sua pensiero così come lo stesso Teilhard si auspicava: Mi capiranno quando sarò superato.
Nel campo della scienza è senz'altro tra i più grandi della prima metà del novecento.
Dal punto di vista religioso l'esame dei suoi scritti e della sua stessa vita religiosa (obbediente fino al proprio sacrificio) rivelano in lui un grande mistico che nella tradizione dei Padri della Chiesa finisce col vivere nella costante presenza di Dio.
Diceva Padre Dall'Olio s.j. che Teilhard non è solo uno scienziato e un credente, ma è soprattutto un grande pensatore sapienziale.
Molti scienziati credenti non cercano di mettere d'accordo la loro scienza con la loro fede: Teilhard appartiene a quella esigua schiera di coloro che  hanno tentato (e hanno avuto la capacità) di ripensare l'Universo intero alla luce sia della scienza che della fede. Ed ha realizzato una sintesi espressa essenzialmete, ma non unicamente, nelle due opere più famose: Il Fenomeno Umano e L'Ambiente Divino.
Il settore scientifico che gli fà da base è il suo: la Geologia e la Paleontologia. Ma ha anche insegnato Fisica e Chimica tanto da scrivere: " di sentirsi a casa sua nel mondo degli atomi e delle molecole". Si teneva sempre informato sull'astronomia, sulla biologia e sulla genetica:
Nel suo animo è intensissimo "il senso della Storia".
Pur non avendo spinto gli studi filosofici, oltre quelli compiuti nella Compagnia di Gesù, dimostra, nei suoi scritti di conoscere esattamente l'essenzialità delle teorie filosofiche dei grandi pensatori del passato e del presente e sa benissimo situare il proprio pensiero rispetto a quello degli altri.  Anche la teologia, a dispetto di tantio detrattori del pensiero di Teilhard, era ben presente nei suoi studi e nella sua valutazione delle realà umane e spirituali.
La grandezza di quest'uomo, in campo filosofico-scientifico, sta nell'aver sottolineato una veduta prospettica della storia dell'intero Univeraso, veduta fondata essenzialmente su dati scientifici che ben conosceva, e su una intensa vita religiosa che si nutriva, in particolare, del pensiero di S.Paolo e di S.Giovanni.
Una veduta, quella del Gesuita francese, che finalmennte ingloba tutto, che ci costringe a ripensare tutto, anche i dati della teologia cristiana e cattolica, non già per distruggere, come tanti pseudo teologi scrissero dopo la sua morte, ma per chiarire, valorizzare, potenziate quanto gli uomini hanno saputo scoprire con le indagini della scienza, o potuto ricevere per rivelazione divina.
Oggi molti teoligi e uomini di chiesa parlano del messaggio cristiano senza rendersi conto del mondo e della realtà che li circonda (ed è forse anche per questo che Benedetto XVI è preoccupato per l'allontanamento di tanti cristiani dalla Chiesa).
Teilhard aveva una vasta intelligenza fatta apposta per la sintesi, aveva un temperamento orientato verso il pensiero e verso l'azione ed era un mistico arso dall'amore per Cristo e per la Chiesa.
Un essere in cui si è compiuta forse, come scriveva il suo biografo ufficiale C.Cuènot, una mutazione dell'Homo Sapiens.

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